Malgrado un quartiere ancora in stato d’assedio e i nervi a fior di pelle gli abitanti di Porte de Vincennes a Parigi sono ritornati poco a poco alle loro case.
Troppa ancora l’adrenalina per le ore drammatiche trascorse questo venerdì 9 gennaio. Ci si aggrappa a tutto per non cedere allo sconforto: “Quanto accaduto oggi è stato orribile, ma dobbiamo credere alla tolleranza e non avere paura, ma è difficile” dice questa ragazza.
L’attacco al supermercato ebraico risveglia fantasmi che si credevano sopiti per semre. Rogier Anghelovici è un ebreo che vive di fronte al al negozio. È sopravvissuto alla seconda guerra mondiale, ma non riesce a capire quanto accaduto: “Com‘è possibile che persone nate e cresciute in Francia possano avere tanto odio per il paese e i suoi abitanti?”
“Eppure, malgrado le divisioni fra le comunità in Francia gli abitanti del quartiere assicurano che si manterranno uniti di fronte al terrore”, dice il nostro corrispondente.