Charlie Hebdo non tacerà: mercoledì prossimo sarà in edicola con un milione di copie, ben oltre le consuete sessantamila. Lo ha annunciato Patrick Pelloux, medico e cronista del settimanale, sopravvissuto all’attentato perché in ritardo alla riunione di redazione per un impegno di lavoro.
Patrick Pelloux: “Hanno ucciso dei pacifisti. Hanno ucciso delle persone che erano estremamente tolleranti e che mettevano tutte le religioni sullo stesso piano. Facevano caricature di tutte le religioni allo stesso modo, senza odio.Facevamo dell’umorismo, delle caricature, ci divertivamo. Non c‘è dittatura, integralismo che utilizzi l’umorismo. L’umorismo è usato da chi sa cos‘è la cultura, da chi conosce gli altri. Faceva questo Charlie Hebdo e continueremo a farlo”.
Il lavoro di Philippe Honoré, Bernard Maris, Tignous, Charb, Cabu, George Wolinski, continuerà a essere portato avanti. Molti media francesi hanno assicurato sostegno finanziario e il governo intende sbloccare un milione di euro. “