Dopo l’arrivo in tre province pugliesi dei naufraghi e dei corpi delle prime vittime, ad attivarsi sono state le procure di Bari, Brindisi e Lecce che indagano per naufragio, omicidio e lesioni colpose. La Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati il comandante, Argilio Giacomazzi, e l’armatore della nave, Carlo Visentini. I reati ipotizzati sono naufragio, omicidio plurimo e lesioni colpose. Le autorità giudiziarie dovranno ora individuare le causa dell’incendio, le modalità attraverso le quali è stata gestita l’emergenza a bordo e, verificare l’adeguatezza e la piena funzionalità delle dotazioni di sicurezza della nave.