L’effetto delle pressioni della Germania sulla Grecia e le indiscrezioni sulla sua possibile uscita dall’euro è un rosso generalizzato sui mercati europei. Con un effetto a catena a livello internazionale.
Ieri tutte le piazze europee hanno chiuso con il segno meno, dal 5,6% di Atene fino al 2% di Londra, con 200 miliardi di euro complessivamente bruciati in Europa.
Ma l’onda lunga delle inquietudini della zona euro è arrivata sui mercati asiatici: Nikkei, Hong Kong, Sidney, Seoul e Shanghai. Per tutte le borse un avvio con il segno negativo.
L’effetto è quello combinato delle esitazioni di Berlino sul futuro di Atene e della chiusura in rosso di Wall Street, vittima in primis del crollo del prezzo del petrolio sceso sotto i 50 dollari al barile. È la prima volta dall’aprile 2009.