La Grecia si prepara al voto anticipato, fallito il tentativo di eleggere il Presidente della Repubblica. Il premier Antonis Samaras ha incontrato il presidente della Repubblica Carolos Papoulias per definire i dettagli tecnici dello scioglimento del Parlamento e del voto, fissato al 25 gennaio. Nel suo discorso il Primo ministro ha puntato il dito contro il partito di sinistra Syriza.
‘‘Il Parlamento greco è stato sciolto prematuramente. Il popolo non vuole le elezioni. Non sono necessarie, sono il risultato di interessi di parte”, ha detto Antonis Samaras. Per il premier in gioco c‘è “la permanenza del Paese in Europa”.
Si annuncia un duro scontro con Alexis Tsipras, leader del partito di sinistra Syriza, favorito nei sondaggi. Tre i temi della campagna i grandi sacrifici imposti alla Grecia negli ultimi anni. “Si tratta di una delle più cruciali elezioni generali degli ultimi decenni, il risultato determinerà il futuro del Paese e le sue relazioni con i partner europei. Un esito che sarà prevedibile dalle caratteristiche di questa campagna’‘, spiega Grigoris Tziovaras, analista politico.
Ufficialmente al via una campagna elettorale ad alta tensione, come spiega il nostro corrispondente ad Atene, Stamatis Giannisis: ‘‘A 26 giorni dall’apertura delle urne, si apre una delle campagne elettorali più brevi della Grecia moderna. Una delle più polarizzate date le enormi differenze ideologiche tra i due contendenti principali: il partito al governo Nea Dimokratia di centro-destra e il maggiore di opposizione, quello di sinistra Syriza’‘.