Lettera di Una TeleSpettatrice Nemhesia1 giorno fa
Buonasera Prof...
So che questa non è la sede adatta, ma vorrei porgerle una questione.
Ultimamente mi sono imbattuta in alcuni "uomini" con un matrimonio fallito alle spalle. Lamentosi allo sfinimento. Depressi. Quasi isterici per la situazione di disagio che stavano vivendo. Costoro si lamentavano perchè a loro avviso lo Stato non fa abbastanza per tutelare i loro diritti di mariti divorziati. Tutto ciò sta avvenendo in quanto la società si sta avviando verso nuovi tempi di matriarcato in cui è la donna a "decidere" per sé. Mi domandavo questo: all'epoca in cui c'era il rispetto dei famosi 10 comandamenti, non è che forse le cose funzionavano meglio? Gli uomini erano più soddisfatti, non esistevano femminicidi, i figli crescevano senza problemi all'interno di una famiglia apparentemente unita e felice. Non sopporto di sentire un maschio lamentarsi e piagnucolare perchè è stato lasciato dalla moglie, o strisciare ai piedi di questa, o chiederle l'elemosina e stare abbacchiato come un cagnolino al canile in attesa di adozione. Non sopporto che l'uomo si riduca ad essere un'insignificante copia della donna. E' detestabile vedere maschi che nuoterebbero nella "m" pur di restare con la donna che hanno sposato. Tutto ciò è deprimente! Non era meglio ai tempi del patriarcato quando gli uomini erano padri/padroni, potevano fare i comodi loro senza pensieri, andare a prostitute, avere le amanti, e poi tornare a casa e trovare una mogliettina muta e rassegnata che li trattava come principi? In fondo i 10 comandamenti non erano poi tanto male: davano alla gente la sensazione di essere felice.
Prof, lei cosa ne pensa?
Grazie in anticipo per la sua risposta.
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