In Belgio la regione di Bruxelles è paralizzata da uno sciopero generale. Cancellazioni e ritardi anche all’aeroporto internazionale di Zaventem. Fermi autobus, treni e metropolitane. I sindacati protestano contro le riforme al’insegna dell’austerità del nuovo governo.
Spiega Philippe Peers, segretario del sindacato CGSP: “Stanno attaccando i lavoratori e allo stesso tempo fanni regali alle grandi aziende, ai ricchi. Non possiamo accettarlo”
In centro, in assenza di trasporti pubblici il traffico è stato congestionato dalle auto, molti sono andati al lavoro in bicicletta o a piedi.
“E’ una protesta che ha creato difficoltà a chi lavora e a tutti gli abitanti di Bruxelles.”-spiega un cittadino.
“Lo sciopero è sempre una buona opzione se si è sa quello per cui si sta combattendo. Non voglio arrabbiarmi. La nostra vita continua e noi andiamo al lavoro a piedi “- risponde un altro.
E la protesta continuerà la prossima settimana, previste mobilitazioni lunedi’ prossimo, sottolinea il corrispondente di Euronews Sandor Zsiros:
“Questa stazione della metropolitana che di solito è piena, oggi è deserta. I sindacati dicono che se il governo non ritirerà le misure di austerità, ad essere paralizzata la prossima settimana non sarà solo la regione di Bruxelles, ma tutto il Belgio.