Uhruru Kenyatta non è un criminale di guerra. Cadono le accuse della corte penale internazionale contro il presidente del Kenya che si è mostrato in aula visibilmente emozionato.
Il procuratore della CPI ha ritirato ogni accusa di crimini contro l’umanità ai suoi danni. Kenyatta era il primo capo di Stato, e per di più in carica, a
comparire davanti alla Corte dell’Aja.
Kenyatta è abbastanza popolare nel paese. La notizia è stata accolta con gioia da molte persone.
Dice una donna: “Sono molto soddisfatta, siamo contenti che il presidente sia di nuovo a casa e posso di nuovo concentrarsi sul suo lavoro”.
Aggiunge un uomo: “È giusto che i giudici abbiano esaminato le prove e abbiano visto che le accuse sono inconsistenti. È bene anche che sia stato lo stesso procuratore a lasciar cadere le accuse”.
Kenyatta era stato accusato per le violenze che seguirono le elezioni del 2007 in cui morirono oltre mille persone. La notizia ha anche provocato critiche dato che la corte da quando è stata istituita nel 2002 ha avuto appena sette sospetti in custodia lanciando nove indagini tutte in Africa. Con risultati assai scarsi.