Si è dimesso l’agente Darren Wilson, cinque giorni dopo le forti proteste negli Stati Uniti, scatenate dalla decisione del Gran giurì di non incriminare il poliziotto per l’omicidio del 18enne afroamericano Michael Brown.
In un’intervista all’emittente ABC, l’agente ha detto di avere “la coscienza pulita” e di aver dato le dimissioni solo per non mettere in pericolo la vita sua, dei colleghi e degli abitanti di Ferguson, la cittadina del Missouri dove Brown è morto il 9 agosto scorso.
E da qui, dopo gli scontri e le manifestazioni di questi giorni, sabato è partita anche una marcia per chiedere la riforma della polizia. Durerà sette giorni e sarà lunga 192 chilometri. La meta finale sarà la residenza del governatore a Jefferson City.