La Commissione europea ha annunciato 29 milioni di euro per combattere Ebola, nuovi aiuti stanziati dopo il viaggio che ha portato due commissari nei paesi piu’ colpiti dal virus.
La Croce rossa per il momento pero’ ha ricevuto solo la metà dei fondi di cui avrebbe bisogno.
A Bruxelles Alasan Senghore, direttore dell’unità africana della Croce Rossa, spiega: “Le promesse dell’Unione europea sono un bene, ma dovremmo muoverci ad una velocità maggiore rispetto a quel che facciamo oggi. Dobbiamo intensificare il nostro lavoro per sensilizzare la gente, e far cambiare atteggiamento d esempio per quanto riguarda le pratiche di sepoltura, fino a quando avremmo vinto Ebola”
Un cadavere è dieci volte piu’ contagioso di malati vivi. Si ritiene che un funerale mal gestito di un capo religioso, sia all’origine della nuova epidemia di Ebola in Mali.
All’emergenza sanitaria si aggiunge l’emergenza economica ed umanitaria. “In alcuni paesi dell’Africa Occidentale – sottolinea Alasan Senghore, le scorte alimentari cominciano a scarseggiare. La gente non è piu’ capace di andare nelle proprie fattorie per coltivare la terra. Che significa che c‘è già un impatto economico sulla vita della popolazione”
L’organizzazione comincerà una nuova campagna di sensibilizzazione nella regione inclusi i paesi confinanti, soprattutto nelle zone di campagna e nelle grandi periferie urbane.