Alcuni dei migranti si sono feriti con una lametta le gambe per cercare di attirare l’attenzione sulla loro condizione mostrando i tagli. Lo racconta una delegazione di Lasciatecientrare che ieri si è recata nel centro di identificazione e di espulsione barese in compagnia di due deputati di sinistra ecologia e libertà e dell’avvocato Paccione della Classa Action procedimentale di Bari che si è battuta per la chiusura del Cie o quantomeno per l’adeguamento degli spazi della struttura e di rappresentanti di associazioni locali impegnate sul fronte dei diritti dei migranti.