La capitale tedesca ricorderà i 25 anni della caduta del muro abbattuto nel 1989, primo passo della riunificazione delle due Germanie.
Era il 9 novembre quando si esaurì una visione del mondo. In migliaia passeggiano alla porta di Brandeburgo scattando fotografie e assistendo alle prove del grande concerto di domenica con ospiti come il cantautore Udo Lindenberg.
Le telecamere di euronews hanno avvicinato molta gente. Anche per chi tedesco non è, ma ha vissuto l’esperienza anche solo di veder costruire quella barriera, i ricordi sono indelebili.
“Era il 1962 quando hanno cominciato a costruirlo. Quando l’ho visto non era così alto, non c’era ancora il filo spinato, ma fu impressionante vederlo”, dice un turista francese.
“Abbiamo visto i carri armati ed essere qui 25 anni dopo è incredibile. Io pensavo che non avrei mai vissuto abbastanza per vederlo abbattere. È successo e sono contenta”, aggiunge una tedesca.
“Il muro era il capolinea per quelli dell’est e dell’ovest. Non si andava oltre. E se qualcosa restava imbambolato a guardare il muro, le guardie di frontiera ti venivano a portare via o ti gridavano di muoversi”, ricorda un uomo.
Domenica, a partire da mezzogiorno, per tutto il giorno, la Porta di Brandeburgo, sarà teatro di un evento-concerto con tanti ospiti che si alterneranno sul palco. Conclusione con l’esibizione di Peter Gabriel che canterà una versione inedita di Heroes di David Bowie, in ricordo di tutte le vittime del Muro.
“Sono passati 25 anni”, ci spiega il nostro inviato, “ma per molte persone sembra che gli eventi siano accaduti appena ieri. Un’esperienza dolorosa che ha distrutto famiglie e che si cercherà di esorcizzare con una grande festa questo finesettimana”.