Non ha avuto neanche il tempo per esalare l’ultimo respiro. E pochi attimi dopo, come se qualcuno fosse in collegamento diretto con l’ospedale nel quale era stata ricoverata la proprietaria, il suo appartamento al quartiere san Paolo, era stato già occupato. A violare abusivamente il domicilio un gruppo di donne e bambini, già pronti ad acquisire un diritto inesistente, ostentando la consueta arroganza di chi imparentato con famiglie malavitose, ritiene di doverla fare sempre franca.