Tempi duri per il pubblico ministero antimafia il cui appeal come primo cittadino è stato sempre in vetta alle classifiche italiane. L’aspirante governatore ad agosto scorso sembrava che dietro di se dovesse fare terra bruciata dei propri avversari. Ma in realtà a poco più di due mesi i sondaggi dell’istituto triestino hanno fatto suonare il campanello d’allarme. Se da una parte il divario sembrava incolmabile, adesso i suoi due rivali, Guglielmo Minervini e Dario Stefano, cominciano a tenergli il fiato sul collo. E pare che lo svivolone del Gladiatore sia dimostrato da altri sondaggi commissionati dai diretti interessati.