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“L’economia non conosce variabili indipendenti: là dove stanno male le imprese, stanno male le banche; là dove le forze produttive, le banche e le imprese soffrono, stentano a sopravvivere anche i cittadini e le famiglie” è questo il filo conduttore del libro del presidente dell’ABI Antonio Patuelli dal titolo “Banche, cittadini e imprese” (Rubbettino Editore) e presentato in una gremita sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati. La presentazione del libro di Patuelli rientra tra le iniziative organizzate nell’ambito del ciclo di incontri “Etica pubblica” della Fondazione Giacomo Matteotti Onlus ed insieme all’autore hanno partecipato al dibattito sul ruolo delle banche nel sistema economico nazionale anche il Direttore de Il Messaggero Virman Cusenza, il presidente del Censis Giuseppe De Rita, l’economista Piero Barucci e il Vicedirettore del Sole-24Ore Fabrizio Forquet. Se da parte Virman Cusenza definisce il libro di Patuelli un libro etico dall’altra Giuseppe De Rita definisce un libro che da una visione liberale del sistema economico per arrivare a Piero Barucci che mette il dito nella piaga del sistema bancario che in questi anni non ha fatto autocritica.