http://www.pupia.tv - Napoli. Allarme rosso per tutti gli enti previdenziali privati. È quello lanciato da Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri, nel corso di un'audizione in Commissione bicamerale di controllo sugli enti previdenziali. La Corte di Cassazione, con una recente sentenza, “ha infatti dato maggior peso ai diritti acquisiti, che a quelli sostenibili”, ponendo un freno alla riduzione delle prestazioni calcolate con il più generoso metodo retributivo. Quando infatti si calcolava l'assegno col meccanismo retributivo (sulla media della rivalutazione dei redditi), “era facile - ha spiegato il presidente della Cassa dei ragionieri - poter mantenere con 4 lavoratori attivi il singolo pensionato, oggi che i lavoratori attivi sono solo 2 per ogni pensionato, o bisogna dimezzare le pensioni, o raddoppiare i contributi”. Il pronunciamento della Suprema Corte (17892/2014), disconoscendo la possibilità degli enti di intervenire sulle prestazioni aggirando il principio del 'pro-rata' (quanto maturato dall'iscritto), “avrà presto effetti sull’intero sistema previdenziale privato”. (07.10.14)