Si apre a Milano il vertice tra i 28 leader europei dedicato alla crescita e all’emergenza occupazione. Ad aprire la riunione le polemiche sull’annuncio francese dello sforamento del deficit per il 2014, che ha riaperto l’eterno scontro tra i sostenitori del rigore e quelli della flessibilità.
L’obiettivo dell’incontro di Milano è arrivare a una ricetta unica per avviare la ripresa nell’Ue. I dati sulla disoccupazione non mostrano segnali di miglioramento nel Sud Europa. Tra i giovani italiani, oltre il 44% è privo di occupazione.L’ennesimo record negativo per il Belpaese.
Luca, ha 27 anni. Dopo uno stage di appena tre mesi, pagato 600 euro al mese, è stato licenziato dall’impresa per cui lavorava per rinnovamento del personale. La stessa impresa lo ha obbligato a firmare la sua lettera di dimissioni.
Cosa si aspetta dal vertice di Milano?“Mi aspetto che si faccia un passo avanti per il lavoro” ammette Luca “Non é il semplice lavoro di sei mesi che ti puo’ dare un punto di riferimento per il futuro. Sono i contratti a lungo termine che ci danno una garanzia, una vera prospettiva, in modo da poter tornare a pensare al futuro, di mettere su una famiglia o anche un’attività”.
Per Alessandro Rosina che insegna
statistica sociale e demografia, è tempo che l’Europa inizi a considerare i propri giovani una risorsa per il futuro e non un peso da sostenere. “La differenza tra Nord e Sud è fortissima. Non è un caso che i Paesi a sostenere di più l’austerità siano quelli dove la condizione dei giovani non è così drammatica come in Italia. In Germania il tasso di disoccupazione tra i giovani è più basso di quello che si registrava all’inizio della crisi economica”.
Per dare un senso di forte unità tra il Nord e il Sud dell’Europa, Matteo Renzi ha annunciato l’organizzazione di una conferenza stampa a fine vertice insieme ad Angela Merkel e François Hollande.