Trani: il Movimento LIP Rifiuti Zero promuove atto di diffida per discariche illegali

Globo View 2014-10-07

Views 11

Articolo qui: http://goo.gl/QepTrG - http://www.videoandria.com/

► Seguici su Facebook! » http://goo.gl/PpL4xY «
► Seguici su Twitter! » http://goo.gl/ko9PAx «
► Iscriviti al nostro canale! » http://goo.gl/LaCpB3 Si è svolta oggi martedì 7 ottobre 2014, nei pressi della discarica di Trani (Contrada Puro Vecchio) la conferenza stampa dei responsabili pugliesi del Movimento LIP Rifiuti Zero, promotori di un atto di diffida e messa in mora inviato agli organi competenti e riguardante le discariche illegali presenti sul territorio della Regione Puglia.

La soluzione proposta dagli attivisti è quella di ridurre la quantità attuale dei rifiuti estendendo la raccolta differenziata domiciliare per massimizzare il riciclaggio e il recupero di materia dai rifiuti urbani, rendendo effettivamente residuale il ricorso alla discarica, come prescrive l'articolo 182 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i, nonché evitare l'incenerimento (termovalorizzatori) come pratica di distruzione di materia e di produzione di particolato tossico in atmosfera, residui di ceneri e scorie da conferire di nuovo in discariche per rifiuti speciali e pericolosi. Il documento della diffida promosso dagli attivisti pugliesi è disponibile a questo link:
https://drive.google.com/file/d/0B7-7-3-2l-KmSER1cXljRnBKTkU/view

L'atto di diffida promosso dal movimento è rivolto a tutte quelle discariche che violano la circolare dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare emanata in data 6/8/2013, in seguito alla lettera di costituzione in mora per violazione della direttiva 1999/31CE, recepita con D. Lgs n. 36/2003, e della direttiva 2008/98 CE, recepita con D. Lgs n. 152/2006, inviata dalla Commissione Europa con nota 17/6/2011 alla Repubblica Italiana.

A febbraio di quest’anno lo stesso atto di diffida e messa in mora ha portato alla chiusura di cinque discariche illegali site nella Regione Lazio.

Il Movimento Legge Rifiuti Zero Puglia chiama in causa il Presidente della Regione e i Sindaci dei Comuni interessati a dar seguito alla diffida e ad applicare sia la direttiva europea che la circolare ministeriale, quanti ponendo le basi finalmente per una chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso l'adozione della Strategia Rifiuti Zero.

Share This Video


Download

  
Report form