Le corone di fiori gettate sul luogo del naufragio, le contestazioni contro i rappresentanti delle istituzioni. Lampedusa ha ricordato così la più grave tragedia del mare che l’isola abbia mai vissuto: quella avvenuta il 3 ottobre dell’anno scorso, quando morirono quasi 370 migranti, in gran parte eritrei.
Alla commemorazione erano presenti alcuni dei superstiti, così come rappresentanti istituzionali. Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz è stato tra i più contestati dai lampedusani in un anniversario segnato da diversi eventi, e diverse manifestazioni di protesta.
Il 2014 deve ancora terminare e già rischia di segnare un record per i migranti. Secondo stime dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, i morti nel Mediterraneo sono già più di tremila.
E negli ultimi giorni la marina italiana ne ha soccorsi alcune migliaia, in attesa di Frontex Plus, a gestione congiunta europea. Missione, però, considerata insufficiente e inadeguata dalle associazioni umanitarie.