Napoli - Vertice Bce, tafferugli tra polizia e manifestanti -2- (02.10.14)

Pupia Crime 2014-10-02

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http://www.pupia.tv - Napoli. Il rischio di tafferugli durante il vertice della Banca Centrale Europea nel Palazzo Reale di Capodimonte, a Napoli, si è concretizzato. Manifestanti, col volto travisato da maschere, ed in mano mazze e petardi, hanno tentato di scavalcare il muro della Reggia con una scala metallica mentre all’interno si teneva l’assemblea del direttivo Bce con Mario Draghi, il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

La polizia ha reagito con gli idranti e sono cominciati scontri. Alcuni giovani hanno cominciato a raccogliere pietre e altri oggetti in strada. Ci sono stati lanci ma la polizia non ha caricato. Uno dei ragazzi che ha provato ad entrare nel parco di Capodimonte è stato fermato dalla polizia e i manifestanti ne hanno chiesto il rilascio. Ottenuto. Il giovane è stato denunciato a piede libero per invasione di edificio.

Duemila uomini tra polizia, carabinieri e Guardia di finanza, sono stati dislocati nei punti strategici interessati dal vertice della Bce in programma nella Reggia di Capodimonte e per l’Assemblea delle Piccole e Medie Imprese alla stazione marittima. Per la prima volta gli uomini dei reparti mobili della polizia saranno dotati delle telecamere sulle divise.

Il corteo, comunque, non ha raggiunto l’ingresso principale del parco della Reggia ma, spiazzando tutti, ha imboccato il Rione Sanità. Alcune donne sono scese in strada e hanno solidarizzato con i giovani che indossavano maschere di pulcinella. Dopo i 99posse, dagli altoparlanti un omaggio musicale a un divo amato nel rione: ecco le note di “Senza giacca e cravatta” di Nino D’Angelo. I Block Bce hanno poi attraversato via Duomo per giungere in piazza Borsa dove sono stati esplosi fuochi d’artificio.

Al corteo contro il vertice anche la protesta ucraina. Un gruppo di donne ha esposto la bandiera rovesciata del loro Paese macchiata di rosso-sangue. “Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà a chi lotta contro le banche mondiali - spiega Olena, da 14 anni a Napoli - le banche mondiali sostengono la guerra. La gente deve capire che in Ucraina è ormai tutto rovesciato, come la bandiera che esponiamo noi oggi”. Tra gli slogan esposti anche “America hands off of Ucraina” e foto che ricordano la strage di Odessa. Lavoratrici antifasciste ucraine emigrate in Italia accusano il governo italiano di aver sovvenzionato il governo ucraino, definito “fascista”, che “ha ucciso più 20mila persone”.

Al grido di “Napoli libera” è stato ricordato anche Davide Bifolco, il sedicenne ucciso da un carabiniere a Rione Traiano, ma senza inneggiare alla violenza. (02.10.14)

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