Hong Kong, negozi del lusso chiusi per le proteste pro-democrazia

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La Golden Week, settimana di vacanza che per i cinesi cade a inizio ottobre, rischia di essere ben poco scintillante per i lussuosi negozi di Hong Kong.

A causa delle manifestazioni pro-democrazia e della repressione della polizia, gioiellerie come Tiffany o Chow Tai Fook sono state costrette a chiudere bottega.

Il tempismo non poteva essere peggiore: di norma durante la settimana dorata l’isola viene invasa da migliaia di facoltosi turisti cinesi, i quali spendono in media 800 euro ciascuno.

I commercianti al dettaglio fanno grande affidamento su di essi: secondo Credit Suisse contribuiscono a un terzo dei loro guadagni.

Nessuna sorpresa, dunque, se, dopo l’inizio delle proteste, le previsioni di crescita del settore sono state riviste al ribasso.

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