Un anno fa ad Atene il rapper greco anti-fascista Pavlos Fyssas veniva ucciso da militanti di estrema destra.
Alla presenza della madre è stato inaugurato un monumento in sua memoria nel luogo in cui è avvenuto l’assassinio, il popolare quartiere di Keratsini, ad Atene.
I commenti di alcuni dei partecipanti alla commemorazione:
“Si è trattato di omicidio politico, deve essere ricordato così anche nelle scuole”.
“Dobbiamo impegnarci per evitare che episodi del genere si ripetano. Questo fatto di sangue ci indica che dobbiamo mantenere alta la guardia”.
Il nostro corrispondente da Atene Stamatis Giannisis ricorda:
“La brutale uccisione di Pavlos Fyssas ha innescato un’indagine giudiziaria senza precedenti sulle attività illecite di Alba dorata. Sono stati arrestati decine di membri del partito dell’ultra-destra, inclusi i leader e la maggior parte dei deputati. Il loro processo dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno”.