Presto gli utenti di Bucarest avranno un solo sito, un solo call-center e una sola bolletta sotto la rosea egida di Deutsche Telekom. Il gruppo telefonico tedesco si lancia alla conquista della Romania. Romtelecom and Cosmote (le aziende da esso controllate attraverso l’operatore greco OTE) opereranno da questo sabato sotto il marchio comune Telekom Romania.
Al lancio della nuova strategia era presente anche il premier romeno Victor Ponta: “La Romania è molto competitiva quando si tratta di pressione fiscale e di altri oneri. Abbiamo ancora una tassa con aliquota unica al 16% e così rimarremo. Prima avevamo una pressione fiscale molto alta sui costi del lavoro. Ma la nuova legislazione ci aiuterà ad accrescere la nostra competitività”.
Il taglio dei contributi sociali a carico delle aziende annunciato dal premier farà piacere a Deutsche Telekom, che negli ultimi anni ha investito un miliardo di euro in Romania. La sola unificazione dei due brand costerà 15 milioni di euro.
“Siamo davvero molto felici di accogliere la Romania nella famiglia di Deutsche Telekom”, ha detto Claudia Nemat, membro del board del gruppo tedesco. “A livello di popolazione, dopo Germania e Polonia, si tratta del terzo mercato più grande a tingersi di rosa, ad entrare nel nostro portafoglio”.
La complementarietà dei servizi oggi offerti dalle due aziende (telefono fissa e banda larga da una parte, telefonia mobile dall’altra) porterà, dicono, al lancio di pacchetti più convenienti per gli utenti.
“Erano già un paio d’anni che pensavamo a questa mossa, come credo sappiate, ma predisporre il tutto era un processo molto complicato”, ha detto Nikolai Beckers, numero uno della neonata Telekom Romania. “E in definitiva bisogna avere il giusto tempismo, la giusta tecnologia e tutto deve calcolato nei minimi dettagli”, ha aggiunto.
No comment per quello che riguarda una fusione a livello finanziario (lo Stato romeno controlla ancora il 46% di Romtelecom), ma intanto oltre 40 negozi dovranno passare attraverso un profondo restyling.
“Le cose stanno cambiando in fretta a Bucarest”, racconta l’inviata di Euronews Andrea Hajagos. “Quando sono arrivata qui, giovedì sera, il cartello sopra di me diceva Romtelecom, ma ora si è già trasformato in un negozio tutto in rosa”.