Pakistan e India sono impegnate congiuntamente in operazioni di soccorso nella regione del Kashmir, da sempre oggetto di conflitto tra i due Paesi.
Le piogge monsoniche, le più abbondanti degli ultimi cinquant’anni, hanno causato in questi giorni la morte di almeno 450 persone, e decine di migliaia sono rimaste bloccate.
In Pakistan le autorità hanno deciso di far saltare parte di una diga a Jhang, per evitare danni più gravi con il previsto arrivo dell’onda di piena, la peggiore mai registrata per il fiume Chenab.
Particolarmente drammatica la situazione a Srinagar, la principale città indiana del Jammu Kashmir, isolata dal resto del Paese e completamente inondata, con 700.000 persone che si sono rifugiate ai piani alti delle case.
In seguito all’esondazione del lago Dal le strade sono interrotte, così come le linee telefoniche, e cresce l’allerta per elettricità e acqua potabile.
Migliaia di persone vengono evacuate in queste ore per via aerea.