Negli Stati Uniti il tema dei salari è al centro di un’aspra controversia tra repubblicani e democratici. Tutto questo sullo sfondo delle nuove proteste annunciate dai lavoratori delle grandi catene di fast-food come McDonald’s e Burger King, i quali chiedono un l’aumento della paga oraria a 15 dollari.
I responsabili della campagna “Fight for 15” hanno annunciato che questo giovedì i dipendenti incroceranno di nuovo le braccia in molti ristoranti del Paese. Intanto, proprio in occasione del Labour Day, il presidente statunitense Barack Obama ha promesso che continuerà con le sue pressioni sul Congresso perché il salario minimo federale venga aumentato dagli attuali 7 dollari e 25 l’ora.