Tre giorni di celebrazioni per il 70° anniversario del sacrificio dei tre martiri riminesi Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani brutalmente uccisi dai nazifascisti all'alba del 16 agosto 1944.
Un programma ricco di appuntamenti che avrà come filo conduttore i giovani e la scelta.
Ad aprire le celebrazioni “L'ultima notte di Adelio, Luigi e Mario” venerdì 15 agosto alle 21.30 al Santuario delle Grazie (piazzetta di fronte ingresso Chiesa). Testi e musiche in ricordo dei Tre Martiri nel luogo dove furono detenuti la notte prima del sacrificio.
Sabato 16 agosto alle 10.00 la Cerimonia Ufficiale durante la quale verranno deposte corone d’alloro ai monumenti siti in piazza Tre Martiri, in piazza Ferrari e in via Ducale. La cerimonia sarà accompagnata dalle note della “Banda Città di Rimini”.
In serata, alle 20.30 presso la Corte degli Agostiniani, “Scuola e Resistenza. Premiazione IV edizione Premio Vincenzo Mascia”. Saranno proiettati filmati sul tema realizzati da alcuni studenti riminesi: "I Tre Martiri" di Giulia Denicolò e Giulia Letta (Liceo Classico Giulio Cesare – Valgimigli), "What's in a name?" del Laboratorio teatrale Liceo Scientifico Einstein – ITG Belluzzi a cura di Movimento Centrale.
Alle 21.30 appuntamento musicale con i KhoraKhanè in concerto.
Domenica 17 agosto 2014, alle ore 18 al Cinema Tiberio, rappresentazione teatrale portata in scena da Marta Cuscunà "E' bello vivere liberi”.
In piazza Cavour alle 19.30 “Resistenza ieri e oggi”, riflessioni dei Centri Giovani del Comune di Rimini, mentre alle 21.30 le celebrazioni si concluderanno con il concerto del gruppo MYO Mondaino Young Orchestra.
I tre ragazzi furono uccisi il 16 agosto del 1944 a pochi giorni dalla liberazione della città di Rimini che avvenne il 21 settembre. Il 9 ottobre l’amministrazione comunale decise di dedicare a Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani Piazza Tre Martiri.“Dopo circa due mesi dalla morte dei Tre Martiri, a pochi giorni dalla liberazione di Rimini, l'amministrazione comunale di allora scese di intitolare quella piazza ai Tre Martiri rendendoli il simbolo della resistenza di questa città. E quindi dopo 70 anni noi questo lo volevamo ricordare con forza e farlo su più giornate” ha commentato l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Rimini, Sara Visintin.