Cerimonia in assessorato alla presenza dei giovanissimi beneficiari dei diritti di impianto su 94 ettari di terreno. Area sulla quale l’uva potrà essere reimpiantata per la produzione di vino a denominazione di origine protetta. I diritti vengono concessi in maniera gratuita e di fatto – come ha precisato l’assessore Nardoni – sono il primo segnale concreto verso una nuova politica di settore che tende a preservare e a interrompere il drammatico esodo verso altre regioni che del nostro Nero di Troia, del nostro Negroamaro o del nostro Primitivo, non sono custodi. http://goo.gl/t5etSI