Il sistema turistico collassa e oltre 27mila russi restano bloccati in giro per il mondo.
La conferma arriva dall’associazione delle compagnie di viaggio russe Tourhelp, che sta cercando di aiutare i turisti a rientrare in patria con voli noleggiati.
La causa sarebbe il dichiarato fallimento di Labirint, quarto tour operator del paese.
Durante il weekend sono già rientrate 5500 persone.
All’aeroporto di Mosca: “Qualcuno trascorre tutto il giorno in aeroporto – dice una donna -, noi siamo più fortunati perchè stiamo in albergo”.
Una coppia: “Siamo stati obbligati a lasciare l’albergo. Ci hanno detto: o pagate o ve ne andate”.
La bancarotta di Labirint, cosi come i problemi della compagnia aerea Dobroliot, sarebbero collegati alla difficile situazione politica ed economica che si è prodotta con il conflitto ucraino, Il sistema non ha retto.
Oleg Safonov, responsabile della Russian Federal Tourism Agency: “Siamo di fronte a una frode sfacciata e cinica e crediamo che il Ministero dell’interno debba occuparsi della situazione”.
Per fare rientrare tutti ci vorrà più o meno una settimana.
L’agenzia investigativa federale russa ha aperto un’inchiesta nei confronti della Labirint e della Neva, un altro tour operator fallito il mese scorso, per possibile truffa.