Nuove violenze in un territorio a lungo conteso tra Azerbaijan e Armenia, la Russia invita alla calma. In Nagorno Karabakh sono morte 15 persone, 12 soldati azeri e tre armeni, nel giro di due giorni.
Dalla fine del conflitto del ’91-‘94, vent’anni fa, i due Paesi denunciano attacchi reciproci lungo la linea del cessate il fuoco, il processo di pace mediato da Stati Uniti, Francia e Russia non si è mai concluso. Questo territorio azero – che fin dall’epoca sovietica chiedeva di far parte dell’Armenia – è controllato dai soldati di Erevan, vincitori del conflitto.
L’Armenia ha minacciato di intervenire se l’enclave verrà invasa dai militari azeri. La Russia, sua alleata, ha richiamato entrambe le parti al rispetto degli accordi sulla tregua e sull’impegno a risolvere il conflitto con mezzi politici.