Interroghiamoli
Nel corso della commissione trasporti del 22 luglio a Bruxelles, con la presenza del ministro italiano Lupi, le deputate europee Daniela Aiuto e Rosa D'Amato hanno sottoposto all'attenzione due questioni molto sentite dal Movimento 5 Stelle. La Aiuto ha spiegato l'inutilità, acclarata oramai da enti indipendenti, di grandi opere ferroviarie come la Tav ed ha sensibilizzato il ministro a potenziare e migliorare i servizi e le reti ferroviarie, locali e regionali italiane, usate da milioni di pendolari.
La D'Amato ha ricordato a Lupi che la città di Taranto è stata inclusa nel corridoio marittimo con La Valletta e nel corridoio terrestre ferroviario scandinavo mediterraneo e che, teoricamente, porterebbero dei benefici per la città e il territorio. Ma rimangono forti dubbi, uno fra tutti il turismo. Ad oggi la città pugliese e tutta la terra ionica sono stati sacrificati ad una vocazione industriale che ha comportato il disastro sanitario, ambientale ed economico. Per cui, si teme che il potenziamento della rete logistica finirà per penalizzare la vocazione turistico culturale della zona

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