È decollato dall’aeroporto di Kharkiv in Ucraina il C130 dell’aeronatica militare olandese con a bordo i resti di alcune delle vittime del disastro della Malaysian Airlines. I corpi erano arrivati in treno ieri dal luogo della tragedia.
Una cerimonia alla presenza del vicepremier ucraino e alcune autorità olandesi e malesi e poi l’aereo è partito con a bordo anche alcuni investigatori.
Uno di loro ha spiegato non senza un certo imbarazzo che a bordo c’erano molte più persone: “Non siamo in condizione di avere i resti di tutti. Siamo certi di 200 vittime”.
La deflagrazione è stata talmente violenta da spargere i poveri corpi su di un’area di dicerse decine di chilometri quadrati. Forse, a spiegare cosa sia realmente accaduto potranno contribuire le scatole nere con i dati di volo che i ribelli filorussi, accusati dell’attentato, hanno consegnato alle autorità. Quelle scatole nere sono arrivate in Gran Bretagna per essere analizzate e per far capire chi o cosa abbiano abbattuto l’aereo.