Israele non arretra di un millimetro, al quarto giorno dell’operazione di terra lanciata a Gaza, l’esercito annuncia anzi l’intensificarsi delle azioni. Forze supplementari sono entrate in azione. Richiamati altri 18 mila riservisti che vanno ad aggiungersi ai 40.000 già mobilitati una settimana fa.
Una pioggia di bombe e proiettili continua a cadere sulla Striscia di Gaza. L’esercito israeliano annuncia di aver localizzato una trentina di tunnel usati dai miliziani delle brigate Ezzedin Al Qassam, 14 dei quali sarebbero stati distrutti.
13 i miliaziani di Hamas arrestati e trasferiti in Israele per essere interrogati, mentre salgono a cinque le vittime tra i soldati israeliani.
Massicci i bombardamenti che nella notte hanno colpito la zona costiera della Striscia di Gaza, nell’area di Shijaia. Fonti locali raccontano di un massacro di civili. Vietato l’ingresso nell’area a Ong e soccorsi umanitari per il recupero dei feriti. Uccisi durante l’attacco anche i familiari di Jalil al-Haya, un dirigente di Hamas.