Inizia così com’era finito venerdì, fra le macerie di Gaza, il quinto giorno delle operazioni israeliane di “Margine protettivo” a seguito del lancio di razzi dai territori. L’esercito di Tsahal ha colpito la notte scorsa circa 84 obiettivi, secondo un portavoce affiliati al terrorismo di Hamas nella Striscia.
Almeno 121 i morti fra i palestinesi finora. Un migliaio i feriti. Centinaia di case a Gaza non sono più abitabili.
Ad Hamas che si dice pronta a combattere per mesi fa eco il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che parla esplicitamente di un attacco di terra.
In tutto questo la diplomazia cerca di muoversi: il Kuwait ha chiesto una riunione di emergenza dei ministri degli Esteri della Lega Araba per discutere la situazione nella Striscia di Gaza. La riunione potrebbe tenersi già
lunedì.