L’ex generale divenuto Presidente promette la stabilità all’Egitto nel suo primo discorso da Capo dello Stato. E a Piazza Tahrir, al Cairo, i sostenitori di Abdel Fattah Al-Sisi sono in visibilio.
Secondo Al-Sisi è venuto il momento che l’Egitto raccolga il frutto delle rivoluzioni del 2011 e del 2013 per tornare all’equilibrio. Oggi, per le strade della capitale in festa, tutti sembrano con lui.
“Al Sisi concretizzerà tutte le speranze degli egiziani che vedete qui, ci aspettiamo il meglio da lui” dice un sostenitore del Presidente “é già stato un grande leader militare quindi sa bene quel che deve fare, capisce bene le aspirazioni del popolo egiziano”.
“Senza di lui saremmo alla deriva” sostiene un altro “lo rigrazio infinitamente e sono assolutamente felice perchè ha resistito all’aggressione e ha salvato l’Egitto”.
Al-Sisi ha prestato giuramento domenica davanti alla Cosrte Costituzionale dopo un’elezione plebiscitaria con il 97% delle preferenze. Ma il modesto tasso di partecipazione è il segnale di un Paese ancora diviso e segnato da una crisi profonda.
Il nostro corrispondente Mohammed Shaikhibrahim: “Il nuovo Presidente nel suo primo discorso ha promesso alla gente prosperità e sviluppo in cambio di pazienza e duro lavoro. Ha sottolineato la necessità di combattere gli atti di violenza per arrivare alla stabilità, base di ogni Stato moderno”.