Visitaci su http://www.calciomercato.com/ Dopo la vittoria con il Genoa, il Milan pensa subito al ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona. Gara dove difficilmente potrà esserci Giampaolo Pazzini, come ammesso dall'a.d. rossonero Adriano Galliani: "Pazzini ha subìto una fortissima contusione, ma non ci sono fratture. Se sarà disponibile contro il Barcellona? Non lo sappiamo, è da vedere. Andrà valutato".
Certo è che la sfida contro il Barcellona è molto importante: "Loro hanno sempre considerato il Milan un top club come pensiamo d'essere - ha continuato Galliani - martedì non faremo Fort Apache. Il Milan giocherà la sua partita con il suo modulo tattico e con il suo modo di essere. E' una sfida da collocare nelle grandi partite che abbiamo giocato nei 26 anni passati. Adesso, dopo Real-Manchester tocca a noi. Andiamo a giocare contro la squadra più forte del mondo. Abbiamo un po' di ansia per le condizioni di Pazzini e Mexes ma chi gioca non fa rimpiangere chi non gioca. Si fa male Balotelli e segna Pazzini e viceversa. Abbiamo una squadra molto duttile che dalla prossima stagione ritroverà Nigel (De Jong, ndr). Mi dispiace molto per lui e per il suo infortunio e il suo rientro sarà importante. Barcellona-Milan sarà vista da tutto il mondo e l'importante è tornare, nella prossima stagione, in Champions League".
Poi si torna a parlare della sfida col Genoa: "Una partita molto dura e difficile che il Milan ha vinto - le sue parole - molti gli episodi e visto che sono molto amico del presidente Preziosi non voglio commentare. Dico solo che il Genoa, se metterà in campo la grinta che ha usato con noi, si salverà di sicuro. Stanotte ho fatto un ragionamento e nel 2013, in 10 partite, abbiamo fatto 24 punti che è una roba incredibile. Potevamo fare percorso pieno avendo lasciato 2 punti con Inter, Cagliari e Sampdoria. Checchè ne dica Conte, siamo milanisti".