250 migranti a bordo di un peschereccio vengono scortati verso Ragusa dalla marina italiana. Fanno parte di un afflusso inarrestabile sulle coste siciliane. Oltre tremila e trecento persone provenienti dalle coste libiche sono sbarcate nelle ultime 24 ore.
In maggioranza sono siriani che fuggono dalla guerra ed eritrei. Tanti i minori, almeno due su dieci, in molti casi senza genitori.
Le destinazioni sono Pozzallo, Porto Emedocle e Lampedusa, da dove però il sindaco Giusi Nicolini fa sapere che il centro è chiuso per sovraffollamento.
Il grande numero di arrivi sta mettendo a dura prova il sistema di accoglienza.
Nei primi cinque mesi del 2014 gli sbarchi via mare hanno superato quota 43mila. Quando mancano ancora sette mesi alla fine dell’anno, è stato già raggiunto il totale dei migranti arrivati nell’intero 2013.
Potrebbe essere facilemnte superato il record di arrivi del 2011, l’anno delle primavere arabe e della guerra in Libia, quando sbarcarono quasi 63mila persone.
L’Italia spende ogni giorno 300mila euro, 9 milioni al mese, per soccorrere i migranti e ha chiesto l’aiuto dell’Unione europea.