L’offensiva delle truppe governative nell’est dell’Ucraina continua e le agenzie di stampa russe affermano che fra i morti negli scontri intorno all’aeroporto di Donetsk c‘è anche l’ex campione del mondo di kick-boxing, il trentunenne Nikolay Leonov.
Mentre in città i filorussi manifestano, non mostrando alcun segno di cedimento, nella zona dell’aeroporto si combatterebbe ancora, sono state udite alcune esplosioni e ci sarebbero dei feriti.
Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, arringa la folla:
“Abbiamo davanti a noi tutto il sud-est dell’Ucraina e credo che altri si uniranno alla nostra causa”.
Violenti combattimenti si registrano a Sloviansk, con almeno due morti, e vicino alla base dell’aviazione di Kramatorsk. Anche qui, secondo fonti separatiste, sarebbero entrati in azione gli elicotteri militari di Kiev.
Il premier Arseny Yatseniouk ha ottenuto il gradimento del neo-presidente Poroshenko. Seguendo le indicazioni del capo dello stato, l’obiettivo principale dell’esecutivo sembra adesso quello di schiacciare la rivolta nel sud-est del paese.