Ad ottobre sarà noto il futuro dell'ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria. Dopo l'estate, il direttore dell'Ausl Romagna De Dorides presenterà il piano delle azioni alla conferenza locale per la sanità, in presenza dei sindaci. In quell'occasione si parlerà nuovamente del tema della trasformazione di alcuni nosocomi in ospedali di comunità, luoghi di ricovero per pazienti con malattie non acute, assistiti da personale infermieristico, senza una presenza medica continuativa. E' quanto potrebbe accadere al Sacra Famiglia, ma anche al Franchini di Santarcangelo e al Cervesi di Cattolica.

Per l'ospedale di Novafeltria è una prospettiva lontana, perchè la struttura copre una vasta porzione di territorio. Non sono da escludere però nuovi tagli, anche se il primo cittadino Lorenzo Marani ha spesso ribadito il no a nuovi sacrifici. Giovedì a Rimini i sette sindaci dell'Alta Valmarecchia hanno incontrato Des Dorides, assieme a Roberto Piva, Vice Presidente della Commissione Regionale sulle politiche sanitarie e sociali. Piva ha voluto rassicurare comunque: l'ipotesi di una chiusura è fantascienza, mentre per l'Rsa sarà completata. La parte di lavori a carico dell'Ausl sarà invece coperta dalla regione.