La macchina della solidarietá si è messa in moto. Le inondazioni catastrofiche che hanno devastato i Balcani hanno provocato danni ingenti, circa 175 milioni di euro solo in Serbia. Donazioni dalle star dello sport e dello spettacolo, ma serve un aiuto concreto. Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello affinche’ la comunita’ internazionale si mobiliti per fornire rapida assistenza alle popolazioni colpite.
“Questa era la mia terra, il mio lavoro. Coltivavo mais, racconta questo contadino bosniaco. Con questo mi gaudagnavo da vivere e da mangiare.”
Intanto sono salite a una cinquantina le vittime delle alluvioni., migliaia gli sfollati, senza contare i dispersi, che sono centinaia. Interi villaggi distrutti dall’acqua. “Che cosa dobbiamo fare? Dove andiamo? dice disperata una sopravvissuta. Ho figli e nipoti. Ma non abbiamo un posto dove stare.”
L’Unione europea ha risposto immediatamente all’emergenza inviando operatori umanitari, elicotteri, barche, tende e altri aiuti messi a disposizione da 16 Stati membri. Molte zone dei Balcani, specie quelle rurali, sono ancora sommerse dall’acqua. Ci sono strade, collegameti e abitazioni da ricostruire. “Ho chiesto un prestito in banca per ricostruire la mia casa, racconta un uomo. L’unica cosa che mi è rimasta ora è il prestito che deve ripagare.”
E poi c‘è chi si accontenta di aver vicino, in questa tragedia, un amico fedele. “Ho solo questo gatto adesso, ma sono felice che sia sopravvissuto”.