La Corte Europea dei Diritti Umani condanna la Turchia a indennizzare le vittime greco-cipriote dell’invasione del 1974.
Una decisione definita storica dal governo di Cipro; una cifra complessiva di 90 milioni di euro di cui 30 milioni destinati alle famiglie delle 1.456 vittime.
“Lo Stato turco dovrà pagare al governo cipriota 30 milioni di euro entro 3 mesi congiuntamente alle tasse dovute, come compensazione per le sofferenze causate alle famiglie delle persone scomparse” ha detto il giudice Josep Casadevall.
Ankara lanciò le operazioni militari nell’agosto 1974. Intervento già condannato dalla Corte Europea 13 anni fa per le numerose violazioni dei diritti umani di cui la Turchia era stata riconosciuta responsabile. Ma nel 2001 la Corte si era dichiarata incompetente sulla questione dei risarcimenti.
Ora viene stabilito inoltre che 60 milioni di euro siano destinati ai greco-ciprioti dell’eclave della penisola di Karpas, nel Nord-Est dell’isola, per la discriminazione e le condizioni di isolamento subite a seguito dell’invasione turca.