Se le elezioni presidenziali in Ucraina dovessero fallire, la Russia potrebbe subire nuove sanzioni. In occasionde dell’incontro informale di due giorni a Stralsund, circoscrizione elettorale di Angela Merkel nel nord della Germania, la cancelliera tedesca e il presidente francese François Hollande ribadiscono l’illegittimità del referendum e chiedono alle parti di astenersi dalla violenza, dalle intimidazioni e dalle provocazioni, oltre ad ammonire Mosca:
“Consideriamo il referendum illegittimo. La nostra attenzione è rivolta alle elezioni in programma il 25 maggio – ha detto Angela Merkel -. Abbiamo deciso – poiché le prossime due settimane sono decisive in vista di questo voto – di cooperare e di dire chiaramente che il Presidente russo deve mandare segnali ulteriori della ritirata per potere rendere possibile la consultazione”.
Nonostante Mosca sostenga di avere proceduto al ritiro, secondo la Nato sul confine ucraino sarebbero presenti circa quarantamila militari russi.
Altro motivo di frizione con l’Occidente, cui si aggiunge lo sfoggio di potenza militare alla Parata della Vittoria a Mosca, e soprattutto la partecipazione di Vladimir Putin a quella in Crimea.