http://www.pupia.tv - Pompei (NA) - Migliaia di fedeli alla celebrazione dedicata alla Madonna del Santo Rosario di Pompei. La supplica si svolge sul piazzale del sagrato della Basilica, a cui sono giunti dall'Italia e dall'estero i fedeli, con lunghi pellegrinaggi a piedi durati per ben tre giorni. In piazza, ovunque, ci sono ammalati, anziani e tanti bambini vestiti di bianco. La celebrazione eucaristica viene presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e si conclude con la recita della preghiera scritta dal beato Bartolo Longo, fondatore delle opere di carità attorno alla «città nuova» di Pompei. «Il beato Bartolo Longo - dice Parolin durante l'omelia - vide in una terra abbandonata e infestata da degrado e malavita, non un luogo al quale voltare le spalle, ma il punto di partenza per un nuovo inizio. - Così il cardinale continua - Quel "nuova"che precede il nome proprio di Pompei, non indica solo la distanza di epoche con l'antica e splendida città degli Scavi, tramandata a noi da un complesso monumentale unico al mondo.
La «Nuova Pompei» è invece in rapporto al territorio della Valle desolata che si presentò agli occhi di un evangelizzatore come Bartolo Longo, un laico con esperienze di vita piuttosto tormentate». «La carità - termina Parolin, ricordando il messaggio di Longo - ha aperto le porte, anzi le ha spalancate alla speranza. Questo rimane vero anche se oggi ciò che viviamo non ci mette al riparo da difficoltà e angustie, come l'insidia di una violenza sempre in agguato». Dopo queste parole infatti, l'arcivescovo Tommaso Caputo, ha invitato il cardinale a visitare le opere di carità legate al Santuario di Pompei nel pomeriggio. Inoltre monsignor Caputo ha ricordato che, solo due giorni fa, Pompei ha festeggiato il «75 anniversario della solenne consacrazione del Santuario», benedetto dal cardinale Luigi Maglione, Segretario di Stato di Papa Pio XII. «Lei, primo e più diretto collaboratore di Papa Francesco - ha detto Caputo - viene a rinnovare il legame tutto speciale con i pontefici e ad aprire idealmente anche al Papa "venuto dall'altra parte del mondo", la strada che ha già condotto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI in pellegrinaggio al Santuario della Vergine del Rosario».
Caputo quindi rivolge un accorato invito a Papa Francesco, per proseguire la tradizione dei pontefici che lo hanno preceduto, facendo visita a Pompei e vedere con i propri occhi la città che ancora oggi, dopo 130 anni, continua ad accogliere orfani, figli di detenuti, vittime di disagi familiare e sociale, e visitare soprattutto le opere di carità della nuova città di Pompei. (08.05.14)