È un vero e proprio scatto quello messo a segno dall’economia britannica nel primo trimestre: il Prodotto interno lordo è cresciuto del 3,1% rispetto all’anno precedente e dello 0.8% in confronto agli ultimi tre mesi del 2013.
Una buona notizia per il governo di David Cameron in vista delle elezioni del 2015, anche se, fanno notare gli analisti, l’economia non ha ancora recuperato il terreno perso nella crisi del 2008.
Colpa dei danni incassati dall’imponente settore finanziario di Londra, ma, secondo i critici, anche dei tagli alla spesa effettuati.
A crescere, tra gennaio e marzo, sono stati tutti i principali settori: servizi (che valgono più di tre quarti del Pil), industria e costruzioni.