Che AstraZeneca voglia spuntare un prezzo più alto oppure voglia davvero rimanere indipendente, una cosa è certa: la partita con Pfizer è ben lontana dalla fine.
Il gigante americano della farmaceutica si è visto chiudere la porta in faccia una seconda volta, dopo essere tornato alla carica con la sua offerta da quasi 100 miliardi di dollari, oltre 71 miliardi di euro.
Una proposta che sottovaluta “significativamente” il valore dell’azienda, dicono i britannici, nonostante a gennaio rappresentasse un premio di circa il 30% del valore di ogni singola azione.
Ma il prezzo, che oggi si è letteralmente impennato sulla scia delle ultime novità, è cresciuto da allora e, secondo gli analisti, qualsiasi nuova offerta dovrà essere sopra i 100 miliardi di dollari.