Sono pronti a uno scambio i separatisti filo-russi che hanno sequestrato gli osservatori dell’OSCE a Slavianks, nel sud-est dell’Ucraina. Chiedono la liberazione di alcuni ribelli custoditi dalle autorità di Kiev. Sostengono che gli inviati dell’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa sono dell’intelligence. Il rappresentante dei separatisti:
“Non sono osservatori, sono spie. Abbiamo informazioni che lo confermano nei documenti che portavano con loro”.
Gli osservatori presi in ostaggio venerdì dai secessionisti sono 8, secondo l’Osce: quattro tedeschi, un ceco, un danese, un polacco e uno svedese. Altri cinque sono membri delle forze armate ucraine.
Il Premier ucraino Arseniy Yatsenyuk da Roma, dove ha incontrato Papa Francesco, ha dichiarato che lo spazio aereo del Paese è stato violato diverse volte da aerei russi nelle ultime 24 ore. Notizia negata dal ministro della Difesa russo.
Yatsenyuk a Roma ha visitato una chiesa frequentata da cattolici ucraini e il monumento per i caduti di Maidan.