MARCELO ÁLVAREZ & GIUSEPPE DI STEFANO IN BUENOS AIRES SINGS BELLINI AND VERDI LIVE 1994

Jorge Liebermann 2014-04-16

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Marcelo Raúl Álvarez, nasce il 27 febbraio 1962 nella città di Córdoba, Argentina e rappresenta oggi uno dei più importanti tenori lirici riconosciuti internazionalmente.
All’età di cinque anni, viene iscritto alla Escuela de Niños Cantores de Córdoba, dove studia musica fino a 17 anni, quando riceve il diploma di Preparatore di coro e Professore di musica. Al termine di questo percorso, assume l’incarico di direttore dell’azienda mobiliare della famiglia a Córdoba e, nonostante la formazione musicale acquisita, intraprende gli studi universitari presso la Facoltà di Economia. Per anni abbandona completamente gli studi musicali, anche se la passione per il canto rimane sempre viva nel tenore argentino; all’età di 30 anni infatti, dopo le numerose performance a tempo perso di musica leggera nei bar e nei karaoke, cresce in lui la voglia di cantare: non sapendo in quale stile cimentarsi, la moglie gli suggerisce di intraprendere lo studio del canto lirico.
Svolge un’audizione con il maestro Liborio Simonella che, dopo averlo ascoltato, gli consiglia di intraprendere lo studio di canto nella sua Córdoba.
All’epoca, la sua conoscenza dell’opera è piuttosto scarsa ma nel 1992 inizia le lezioni di canto con la Prof.ssa Norma Risso: trascorso un anno di studio, Álvarez torna dal Maestroo Simonella che, dopo averlo ascoltato nuovamente e aver constatato i miglioramenti raggiunti, decide di prenderlo come suo allievo; ciò significa viaggiare settimanalmente da Córdoba a Buenos Aires per seguire le lezioni del Maestro Liborio Simonella. Si tratta di un viaggio in autobus di 12 ore per la sola andata e altrettante per il viaggio di ritorno, ma la sua forte determinazione gli permette di perseguire il suo obiettivo. In questo periodo, la famiglia Goldvaitz lo aiuta economicamente per far fronte alle costosissime lezioni, mentre per i viaggi riceve appoggio dalla famiglia Egea. Allo stesso tempo, inizia a studiare repertorio con il Maestro Horacio Rogner.
Il Maestro Simonella rimane così favorevolmente impressionato dalle capacità del suo allievo da prevedere che entro quattro anni avrebbe potuto cantare a livello mondiale. Comincia perciò a sostenere diverse audizioni al Teatro Colón di Buenos Aires anche se, inizialmente, non ottiene il successo sperato.
Durante questo periodo, Álvarez si esibisce in diversi teatri in Argentina: il suo primo ruolo è il Conte d’Almaviva nel ”Il barbiere di Siviglia” di Rossini, nella città di Córdoba nel giugno del 1994. Successivamente canta in “Luisa Fernanda” di Federico Moreno Torroba con Ismael Pons al Teatro Avenida di Buenos Aires e, nel dicembre dello stesso anno, ne “L’elisir d’amore” al Teatro Roma di Avellaneda, nella provincia di Buenos Aires.
Nel dicembre del 1994 il leggendario tenore Giuseppe Di Stefano viene invitato a svolgere un master class presso il “Colegio Nacional de Buenos Aires”, e in contemporanea, ad ascoltare le nuove promesse dei cantanti professionisti del Teatro Colón. Colui che, a quel tempo era il direttore di detta istituzione, il Dott. Horacio Sanguinetti, convinto del talento di Álvarez, riesce a inserirlo nella lista dei cantanti. Grazie a questa fortunata coincidenza, Di Stefano, dopo aver ascoltato Álvarez e rivolgendosi al pubblico presente, commenta: “Hai buoni istinti, mi ricordi me stesso quando ero giovane” e, voltandosi verso l’auditorio aggiunge: “Quest’uomo canta con il cuore, avrà una grande carriera!”. Infine, rivolgendosi a Marcelo gli sussurra all’orecchio “vendi tutto e vai subito in Italia”.
Negli anni ’80 e ’90, il Maestro Luciano Pavarotti organizzaba periodicamente audizioni a livello mondiale in occasione del suo “Pavarotti International Voice Competition”: quando arriva a Buenos Aires e ascolta l’audizione di Álvarez nel febbraio del 1995, lo invita immediatamente per l’anno successivo a Philadelphia , Stati Uniti, quando si svolgerà la fase finale del suo concorso.
All’invito di Pavarotti si aggiunge quello di Ismael Pons a interpretare l’ opera “Marina” nella città di Minorca in Spagna, organizzata per il baritono spagnolo Juan Pons. Queste prime performance permettono ad Álvarez di coltivare la sua voce e di migliorare le sue doti di attore e, grazie alla fiducia ottenuta attraverso queste stesse iniziali esperienze e all’incoraggiamento entusiasta offerto da Di Stefano e Pavarotti, lui e la moglie decidono di vendere tutto ciò che possiedono e di trasferirsi in Europa per aumentare le possibilità di continuare la carriera come cantante d’opera. Allo stesso tempo, intraprende le lezioni con il Maestro Renato Sassola.

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