A quattro anni del terremoto che sconvolse Haiti, l’opposizione scende in piazza per protestare contro lo sperpero dei fondi pubblici per la ricostruzione.
La manifestazione per chiedere le dimissioni del presidente, Michel Martelly, è stata dispersa con violenza dalla polizia all’esterno del palazzo presidenziale di Port-au-Prince.
I sostenitori dell’opposizione – molti dei quali provenienti dai quartieri più poveri della capitale – sono stati respinti dal lancio di gas lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo.
A dar man forte alle forze dell’ordine anche un gruppo di giovani attivisti del partito di governo che ha attaccato i manifestanti con un lancio di sassi.
Il terremoto del 2010 provocò oltre 220mila vittime e scatenò una gara di solidarietà che arrivò a raccogliere circa 10 miliardi di dollari.