Ci vorranno forse venti giorni per domare l’incendio di Valparaiso, città patrimonio dell’Umanità e terza metropoli cilena. Duemila le abitazioni distrutte, in gran parte di tratta di costruzioni di legno.
Nell’incendio, che è scoppiato sabato, sono morte almeno tredici persone.
Diecimila gli sfollati, ma le autorità hanno invitato tutti a lasciare la zona al più presto possibile.
La Presidente, Michelle Bachelet, ha annullato il primo viaggio all’estero del suo nuovo mandato e ha organizzato un vertice interministeriale al termine del quale è stato deciso l’avvio di un’imponente operazione antincendio aerea.
La Bachelet ha anche promesso che Valparaiso sarà ricostruita, tale e quale.
Il problema è anche quello del vento, che continua a girare: per questo è stato lanciato un appello a lasciare le colline che sovrastano il porto e non tornare nemmeno nelle zone in cui l’incendio è già stato domato, perché si sono già viste devastanti riprese.