Pronti per tornare in corsa. Parola di Carlos Tavares, fresco di nomina al volante di PSA Peugeot Citroën, che lunedì ha presentato il piano strategico.
Primo traguardo: aggiustare il motore del gruppo francese, che nei due anni passati ha bruciato oltre 7 miliardi di euro, e riportarlo in attivo entro il 2018 con un margine operativo del 2%.
Più facile a dirsi che ha farsi, dicono gli analisti, nonostante la promessa di Tavares di ridurre costi, capacità produttiva e numero di modelli in sviluppo.
Chi già storce il naso sono i sindacati: la ristrutturazione passerà attraverso tagli al personale e la delocalizzazione di parte delle attività.