Allarme sempre più alto, per la diffusione del virus Ebola in diversi paesi africani. Secondo gli esperti si tratterebbe ormai di una variante estremamente aggressiva, e potrebbero essere necessari ancora dei mesi prima di riuscire a contenere l’epidemia.
Sono le conclusioni a cui è giunta l’Organizzazione mondiale della sanità, spiegate in una conferenza stampa a Ginevra.
“Si tratta di una delle epidemie più difficili tra quelle finora affrontate. La difficoltà della sfida è poi confermata dalla grande dispersione geografica dei casi”, ha detto il professor Keiji Fukuda.
Il virus continua a mietere vittime in una ampia zona del continente. Solo nella Guinea Conakry, dall’inizio dell’anno si sono contati 101 decessi su 157 malati conclamati.
Gli epidemiologi dell’Ong Medicins sans frontieres spiegano che il ceppo del virus, denominato Zaire, il più pericoloso, ha causato la morte di 9 pazienti su 10.
Il virus Ebola è stato identificato per la prima volta negli anni Settanta, e da allora non ha mai smesso di causare vittime.